Final Conference Progetto SMARTLOGI
Il 26 aprile, dopo più di tre anni di proficua collaborazione, il partenariato del progetto SMARTLOGI- Logistica transfrontaliera sostenibile e intelligente, coordinato dall’ Autorità del Sistema Portuale del Mare Adriatico Orientale, ha organizzato la conferenza finale di progetto in modalità virtuale sul tema “Il trasporto ferroviario delle merci nell’area alpina: quali prospettive?”.
Il convegno, che ha visto la partecipazione di oltre novanta ospiti tra pubblico e relatori, ha presentato i risultati principali di progetto e ha offerto un dibattito focalizzato sulle prospettive del trasporto ferroviario delle merci nell’area alpina, attivato grazie agli interventi di alcuni dei principali stakeholder del settore e in sinergia con il progetto COMODALCE “Enhancing COordination on multiMODAL freight transport in CE”, co-finanziato dal Programma Interreg Central Europe.
Il dott. Alberto Cozzi, in rappresentanza dell’Autorità del Sistema Portuale del Mare Adriatico Orientale (partner capofila) ha moderato l’incontro, introducendo, a seguito dei saluti istituzionali, la sessione dedicata al progetto SMARTLOGI che si è aperta con l’intervento della dott.ssa Elisabetta Scala dell’Autorità del Sistema Portuale del Mare Adriatico Orientale. Scala nel corso della sua presentazione ha descritto le finalità, le azioni e i risultati ottenuti soffermandosi anche sull’attuale importanza della tematica del trasporto ferroviario, elemento imprescindibile per raggiungere l’obiettivo europeo del Green deal in termini di decarbonizzazione e sostenibilità attraverso una riduzione degli impatti in termini di inquinamento, emissione di gas serra e rumore. Uno degli obiettivi raggiunti dal progetto SMARTLOGI è stato quello di fornire una cornice strategica comune per rafforzare il trasporto multimodale transfrontaliero nell’area di Programma Italia-Austria. Per questo motivo il GECT Euregio Tirolo-Alto Adige-Trentino e il GECT Euregio Senza Confini hanno adottato a livello istituzionale la strategia che permette di porre le basi per lo sviluppo a livello transfrontaliero di un trasporto merci più sostenibile nell’area di programma. L’Ing. Riccardo Maratini, in rappresentanza del GECT Euregio Senza Confini, ha offerto una panoramica dettagliata in merito all’importanza dell’area territoriale, transfrontaliera e transnazionale in cui il progetto ha operato e alla genesi della strategia e delle raccomandazioni fornite ad EUSALP.
La sessione successiva, dedicata ai keynote speeches è stata aperta da Erich Possegger che ha presentato lo status, le sfide e le opportunità del trasporto ferroviario delle merci lungo il Corridoio Adriatico-Baltico con un focus specifico sulla sezione Villach-Fürnitz-Trieste e la presentazione da parte del dott. Patrick Skoniezki in rappresentanza del GECT Euregio Tirolo-Alto Adige-Trentino co-leader dell’Action Group 4 - Mobilità e Trasporti della strategia EUSALP delle priorità della strategia EUSALP e delle finalità del processo di labellizzazione dei progetti. Skoniezki ha promosso inoltre la 4° Conferenza EUSALP sulla mobilità che si terrà online il 20 e 21 maggio 2021.
L’ultima parte dell’incontro ha visto una tavola rotonda moderata dal prof. Marco Mazzarino dell’Università IUAV di Venezia, partner di progetto SMARTLOGI, a cui hanno partecipato rilevanti attori del trasporto merci operanti non solo nell’area di programma Italia-Austria ma anche, per affinità di contenuti e sinergie progettuali, nell’area di programma Interreg Central Europe grazie alla collaborazione con il progetto COMODALCE “Enhancing COordination on multiMODAL freight transport in CE”.
Sono intervenuti al dibattito Maurizio Cociancich di Adriafer s.r.l., Udo Tarmann, di LCA Logistik Center Austria Süd, Bernard Ebner, di Rail Cargo Operator-Austria, Christian Wankmüller, dell’Università di Klagenfurt (partner del progetto SMARTLOGI), Federica Montaresi, dell’Autorità di Sistema Portuale del Mare Ligure Orientale (Porto di La Spezia) e Alberto Milotti, dell’Interporto Quadrante Europa di Verona.
I saluti di benvenuto sono stati portati dal dott. Graziano Pizzimenti, Assessore alle Infrastrutture e Territorio della Regione Friuli Venezia Giulia, che ha evidenziato come la Regione FVG sostenga lo sviluppo sostenibile del trasporto intermodale delle merci dai porti regionali ai centri logistici ad essi collegati. Presente anche il dott. Zeno d’Agostino, Presidente dell’Autorità del Sistema Portuale del Mare Adriatico Orientale, che ha ricordato come la collaborazione con l’Austria sia fondamentale per lo sviluppo dell’intera portualità regionale. Ha portato il proprio contributo anche il dott. Sebastian Shuschnig in rappresentanza del Land Carinzia il quale ha rimarcato l’importanza dell’organizzazione della logistica a livello transfrontaliero per aumentare la competitività e accelerare il processo di decarbonizzazione per raggiungere il Green deal europeo. Ha portato i propri saluti anche la dott.ssa Doris Neureiter, del KWF - Istituzione del Land della Carinzia per lo sviluppo economico sottolineando il ruolo dell’innovazione e della ricerca nei progetti Interreg che riguardano il settore dei trasporti. Per il GECT Euregio Tirolo-Alto Adige-Trentino, partner associato di progetto e co-leader dell’Action Group 4 - Mobilità e Trasporti della strategia EUSALP è intervenuto il dott. Patrick Skoniezki evidenziando come il progetto, labellizzato EUSALP, ha permesso di rendere la strategia più visibile e di comprendere come i miglioramenti ottenuti dalle soluzioni proposte da SMARTLOGI possono essere applicati anche ad altri progetti in ambito macroregionale. La rappresentante dell’UCR della Regione Friuli Venezia Giulia del programma Interreg Italia-Austria, dott.ssa Sandra Sodini, ha concluso la serie di saluti istituzionali enfatizzando, nel suo intervento, l’importanza della collaborazione tra il GECT Euregio Tirolo-Alto Adige-Trentino e il GECT Euregio Senza Confini. Il progetto SMARTLOGI, ha ribadito, ha unito in chiave transfrontaliera il territorio comune rappresentato dai due gruppi e fornito l’occasione per capitalizzare i risultati di progetto e trasformare le azioni pilota in azioni di sistema della cooperazione transfrontaliera.
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